Riflessologia plantare olistica

“Mostrami i tuoi piedi e ti dirò qualcosa di te“


Voglio spiegarti come lavoriamo con il Metodo LTC. 
Iniziamo dalle cose semplici; tutti sappiamo che corpo e mente non sono entità separate ma interconnesse e che il nostro corpo è costituito anche da nervi, ovvero strutture anatomiche nelle quali scorrono gli impulsi nervosi che ci permettono di “sentire” sensazioni o di far arrivare ai muscoli o agli organi determinate informazioni. Quindi portano al sistema nervoso centrale informazioni e diffondono verso la periferia tutte le elaborazioni dello stesso. Ecco che abbiamo capito che i nervi “terminano” in periferia. Tra le varie periferie abbiamo la pianta del piede; qui troviamo una mappa con tutte le parti del nostro corpo. Lavorando una determinata zona del piede, l’impulso correrà lungo i nervi sino ad arrivare all’organo, al viscere o alla zona che vogliamo trattare. 


Ma abbiamo detto che i nervi portano impulso al sistema nervoso centrale e che dal sistema nervoso centrale arriva anche una risposta.
Cosa succede nel piede, dunque? Che fa la spia!
Come? Un operatore del metodo Lucia Torri Cianci osserva e tocca i piedi e sa interpretare il loro linguaggio. Ovvero, il piede puó assumere un colore ( giallo, rosso, o particolarmente pallido ad esempio), puó cambiare la sua consistenza (molto secco, molto umido, sudato, col tessuto vuoto, con un callo, una verruca, una micosi, una vescica……) ogni cosa che accade nel piede ci da un informazione.
Ci dice che siamo malati? No, ci informa che in quell’ambiente c’è tensione.
Lavorando quella zona, a volte subito, a volte dopo qualche tempo, allentiamo quella tensione, rimettendo in circolo l’energia.
Ogni persona è diversa e reagisce in modo diverso.
Cosa importante da tenere a mente e che differisce da tanti altri tipi di riflessologia, dopo il piede si massaggia il corpo. Si trattano zone riflesse sul corpo a seconda di cosa denuncia il piede.



Ogni manifestazione (piede rosso, callo, verruca, ecc) ha una sua lingua. Se il piede è eccessivamente rosso è la circolazione che parla e quindi lavoreró l’apparato corrispondente, ovvero cuore, intestino tenue e tiroide. Questi sono tre amici che sono sempre in contatto tra loro e parlano un’idioma che si chiama Gioia. Come si esprime la gioia? Il cuore direbbe: con la parola! Parla! Dì tutto quello che ti salta in mente e io saró leggero. L’intestino tenue direbbe con una grassa risata! Divertiti, ridi e ricordati di discutere, di dire la tua! La tiroide invece direbbe: sii vera! Sii te stessa, originale…non curarti delle apparenze, di dover piacere a tutti, piaci a te stessa nella tua essenza ed io staró bene.
Se noi facessimo queste cose, quel sistema (cuore, intestino tenue, tiroide) non si sovraccaricherebbe portando poi tensione al corpo.
Tensione? Tipo? Mal di testa, pancia gonfia, circolazione sanguigna problematica, ma anche couperose e molto altro.  Capite perchè faccio fatica a spiegare la riflessologia? Perchè da “sciocchezze” che il piede indossa, si arriva all’essenza di una persona. Il piede ci dice quale sentimento si sta trattenendo e attraverso un particolare tipo di massaggio al corpo si aiuta a liberare quel carico emotivo o a donare tonicità quando invece siamo scarichi.
Si possono fare tante cose!



Con questo metodo si suddividono gli apparati in 5 gruppi corrispondenti a 5 emozioni:
Sistema epatico: fegato, vescica biliare, timo collegato alla rabbia.
Sistema circolatorio: cuore, intestino tenue e tiroide collegati alla gioia.
Sistema gastrico: milza, stomaco e pancreas collegati alla riflessione/preoccupazione
Sistema ossigenativo: polmoni, colon e apparato genito/sessuale collegato alla tristezza.
Sistema ormonale: reni, vescica e surreni collegati alla paura.
Non si finisce mai di imparare quanto il nostro corpo sia magico, perfetto nella sua imperfezione!

Vi ho fatto incuriosire?
Regalatevi almeno un massaggio, non ve ne pentirete.
Corso Regina Margherita 89/b Torino

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