IL VOLTO CI PARLA



Fin dall'adolescenza e nel corso degli anni, il volto può manifestare irregolarità sulla pelle, rossori, pori dilatati, disidratazioni, rughe precoci, follicoliti acneiche, atonie, occhiaie o borse, macchie e tante altre espressioni di ciò che comunemente viene definito inestetismo del viso.

Ogni segno di imperfezione è la risultanza non solo di un problema di origine circolatoria, metabolica od ormonale, ma è anche la risposta cutanea a come il corpo e la psiche reagiscono a un'emozione contenuta e non espressa.

Il trattenimento di un sentimento, come il contenimento di un'emozione, accende il sistema nervoso, coinvolge il sistema circolatorio e disturba quello linfatico, perciò anche il volto, con i suoi tessuti registra tale disagio esprimendolo con gli inestetismi. Segni inestetici che denunciano quale stato d'animo si è incastrato tra il bisogno di essere comunicato e il senso di vergogna che limita la necessità di esprimerlo. Una vergogna viscerale suscitata dalla paura del giudizio, dalla convinzione di sentirsi sbagliati, dalla percezione di inadeguatezza.


"Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto."

(Luis Sepulveda)


1.  La pelle grassa e la vergogna di ribellarsi

di reagire a un contesto frustrante, di denunciare il disappunto e il senso di impotenza nei confronti di situazioni che arrecano irritazione e avversione, e che avrebbero bisogno di essere cambiate e trasformate. Una rivoluzione che trattenuta può provocare sul volto un aumento della seborrea, motivando l'untuosità, i pori dilatati e l'inspessimento cutaneo. Inestetismi che necessitano di una manualità rivolta alla distensione delle fasce muscolari del viso e l'intervento riflessologico plantare sul metabolismo assimilativo finalizzato a regolarizzare l'apporto sebaceo.


2.  La couperose e la vergogna di parlare

di esprimere la propria opinione, di comunicare le proprie idee e convinzioni, di intervenire verbalmente quando è necessario farlo, di argomentare il proprio personale pensiero anche quando è diverso da quello degli altri. Un bisogno comunicativo che trattenuto può provocare sul volto congestioni vascolari, rossori diffusi, capillari, couperose. Inestetismi che necessitano di una manualità rivolta alla fluidificazione del sistema circolatorio del viso e l'intervento riflessologico plantare sul metabolismo vascolare finalizzato a regolarizzare l'apporto sanguigno.


3.  Le rughe e la vergogna di chiedere

di percepire il bisogno di aiuto, di denuncia della propria difficoltà, di ammettere che da soli non ce la facciamo, di invocare il sostegno da parte di quelle persone dalle quali si desidera più compartecipazione e comprensione. Una richiesta che se trattenuta può provocare sul volto la comparsa di rughe precoci, piccoli edemi, herpes labiale. Inestetismi che necessitano di una manualità rivolta alla riattivazione del tessuto dermico e l'intervento riflessologico plantare sul metabolismo linfatico finalizzato a regolarizzare il nutrimento a livello sottocutaneo.


4. La pelle secca e la vergogna di non piacersi

di non accettarsi così come si è e conseguentemente il non sentirsi accettati dagli altri, la vergogna di sentirsi inferiori, di ritenersi non meritevoli di attenzioni, di una convinzione che fa credere di non essere interessanti e desiderabili. Un rifiuto di se stessi che può provocare sul volto la comparsa di disidratazioni profonde, macchie, secchezza, follicoliti localizzate, acne. Inestetismi che necessitano di una manualità finalizzata all'ossigenazione del tessuto epiteliale e l'intervento riflessologico plantare sul metabolismo finalizzato a regolarizzare l'incremento ossigenante della cute.


5. L'atonia, le occhiaie, le borse e la vergogna dell'incertezza

di avere paura ad affrontare situazioni complicate, di non riuscire a sostenere le avversità, di non essere capaci di rinunciare a cose che non si è in grado di affrontare, di non riconoscere i propri limiti di sopportazione, di non essere sicuri, di non avere un senso di appartenenza alla vita che si sta vivendo. Un'incertezza esistenziale che può provocare sul volto la comparsa di cedimenti, atonie, incavo o borse sotto gli occhi. Inestetismi che necessitano di una manualità finalizzata al lavoro sulle strutture legamentose dei tessuti profondi, e l'intervento riflessologico plantare sul metabolismo finalizzato a regolarizzare l'apporto idrico nei distretti cutanei e sottocutanei.


Ogni inestetismo quindi è legato a un tessuto e a un sentimento non espresso, e grazie al Metodo LTC da noi utilizzato leggiamo e interpretiamo i vari collegamenti stabilendo poi l'approccio a uno specifico trattamento, che prevede l'utilizzo di prodotti cosmetici appropriati e manualità sul viso e sul corpo dedicate e finalizzate a far sì che il risultato non sia solo esteriore ma anche interiore, e conseguentemente più duraturo.

Il mestiere dell'estetista non è solo mirato a "risolvere" un problema o un difetto estetico ma anche comprendere cosa si cela dietro ad una imperfezione.

 

(fonte: Les nouvelles esthetiques)

Alkimia del Benessere

estetica olistica e naturopatia

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